I viaggi della speranza negli occhi dei bambini e di adulti immigrati provenienti dal sud del mondo e da paesi distrutti dalle guerre.
Proiezione Immagini sul tema del mare e dell’immigrazione manifestazione “Na strada mmiez o mare” (Maschio Angioino Napoli).
L’alba su Napoli alle spalle del Vesuvio è uno spettacolo che noi napoletani non siamo abituati a vedere dalla terraferma, ma i migranti che attraversano quel tratto del Mediterraneo tra Nord Africa e sud Italia in viaggi disumani e che si lasciano alle spalle una guerra che insiste su diversi fronti tanto da costringerli ad abbandonare le loro terre ferite, approdano “fortunati” a bordo di navi militari nei nostri porti e in quell’alba intravedono la speranza di una vita nuova.
Con essi tanti bambini inconsapevoli e aggrappati alla speranza dei genitori, affrontano da anni (come rappresentato nelle foto) miseria e pericolo senza batter ciglio.
Solo quando la morte li prende, come è successo per il piccolo Aylan Kurdy, il bimbo Siriano di 3 anni trovato riverso sulla spiaggia di Bodrum, si scuotono le coscienze dei popoli più agiati.
Negli occhi dei bambini in arrivo, arrivati e che arriveranno, c’è un urlo di sofferenza che stride con le note di tanta attenzione mediatica arrivata solo dopo la foto di una delle tante morti annunciate e che mai si sono volute vedere.
Uno dei principali nostri diritti è “ Il diritto all’infanzia “ e negarlo significherebbe non far sorgere più quel sole alle spalle del Vesuvio per tanti piccoli Aylan.