La robotica al servizio dei ragazzi con difficoltà evolutiva: l’innovazione a San Giorgio a Cremano

0

Ancora oggi, nella percezione comune, la robotica è vista spesso come qualcosa di distante dalla vita delle persone. Allo stesso tempo, tuttavia, una tra le sfide maggiori attualmente perseguite da questo campo di ricerca è proprio la sua applicazione a scopi di utilità sociale e formativa come la robotica educativa. La robotica educativa è un approccio semplice e pratico alla robotica, al funzionamento dei robot e alla programmazione informatica. E’ un metodo divertente che utilizza i robot per stimolare la curiosità e l’uso della logica nei bambini e nei ragazzi. A conferma di questo si terrà, il prossimo 21 gennaio 2017 alle ore 16.00 presso la biblioteca di Villa Bruno a San Giorgio a Cremano, la manifestazione finale del progetto “Laboratorio di robotica educativa”, organizzato dalla Cooperativa sociale Padre Ferdinando Brachini di Portici, in collaborazione con il Comune ospitante, l’Università Federico II di Napoli e il Dipartimento di Scienze dell’Educazione –  Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. L’evento vedrà un gruppo di ragazzi in età preadolescenziale con difficoltà evolutive esibirsi – ma soprattutto giocare –  con alcuni piccoli robot assemblati e programmati per l’occasione dagli stessi ragazzi. I modelli, parte di una linea di prodotti targati Lego, facilitano un primo approccio basilare ad attività come la programmazione e il lavoro di gruppo, stimolando al contempo creatività e ingegno. A coronare il tutto, al termine dell’evento sarà rilasciato un attestato e un premio a tutti i ragazzi partecipanti. Il laboratorio è frutto del lavoro condotto già da diversi anni dalla cooperativa Brachini, ed in particolare dal suo presidente dott. Goffredo Scuccimarra, il quale, in collaborazione con il prof. Ernesto Burattini e il dott. Franco Cutugno della Federico II, ha da tempo avviato percorsi ludici e formativi per ragazzi con difficoltà evolutive avvalendosi degli innovativi strumenti messi in campo dalla robotica. Successivamente si è aggiunta la collaborazione del dott. Giacomo Mancini, ricercatore di scienze dell’Università di Bologna, da tempo impegnato in studi sul tema dell’intelligenza emotiva. Infine il desiderio di trasformare questo percorso in un vero e proprio laboratorio si è concretizzato grazie all’interessamento e alla disponibilità del dott. Giovanni Marino vicesindaco con delega alle politiche sociali di San Giorgio a Cremano, già noto per iniziative di questo genere. I progetti come questo sono destinati a impiegare la tecnologia come mezzo di aggregazione e comunicazione per giovani che nella vita di tutti i giorni possono incontrare ostacoli sia nell’una che nell’altra. La robotica diventa pertanto un prezioso alleato nella faticosa ricerca di una piena integrazione sociale, coniugando inoltre la dimensione del gioco a quella dell’apprendimento. Motivo per cui, nell’attesa che i robot entrino sempre più nelle nostre vite, almeno possiamo star certi che il loro aiuto è già prezioso per chi ne ha più bisogno.

(testo Marco Renna, foto Stefano Renna)

Fotogallery su repubblica.it

Vai alla galleria completa in archivio

Comments are closed.